La droga in sé non è utilizzata, ma i suoi estratti sono presenti in numerosi preparati pronti, per esempio per irregolarità mestruali passeggere e sindromi premestruali ricorrenti con irritabilità, sbalzi d'umore, mal di testa e sensazione di tensione e gonfiore al seno. Il meccanismo d'azione della droga è oggi ricondotto a un abbassamento dei valori troppo elevati di prolattina, probabilmente per effetto dei diterpeni. I frutti, dal sapore piccante, usati in passato come succedaneo del pepe, costituivano anche un antico rimedio per abbassare il desiderio sessuale (di qui il nome di Pepe dei monaci): studi più recenti non sono tuttavia riusciti a confermare tale effetto. Anche i preparati omeopatici sono frequentemente usati, con indicazioni come disfunzioni erettili, disturbi della lattazione e della menopausa.
Citazioni
«È un arbusto sarmentoso, con steli diritti e duri a spezzarsi, foglie simili all’olivo, ma più grandi, molli e lunghe - fiore purpureo e bianco - seme simile al pepe - si usano le foglie in medicina - piperella è detto il seme ed è il pepe degli eunuchi - i religiosi stendono sotto i letti per bloccare la libidine - Dioscoride: nasce intorno ai fiumi o in campi umidi».
[cit. Mattheus Sylvaticus, Opus Pandectarum Medicinae, Venezia 1523, c. 36, Amarichest]
